REPUBBLICA DEL DESIGN - MDW 2022
L'unico distretto di design, attivo 365 giorni l'anno. Un distretto che non lavora per un evento, ma per il territorio con progetti capaci di consolidarsi nei vari contesti, connotandoli e reinterpretandoli anche nel quotidiano.
Un distretto, la “Repubblica del Design”, che si colloca nell’area di Lancetti, Dergano e Bovisa e che continua la rigenerazione urbana guidata dallo sguardo del design.
Si tratta di un’azione strategica votata a costruire un’infrastruttura “poetica” su cui ripensare i quartieri insieme alla cittadinanza; un’azione che festeggia il suo compleanno durante la settimana del design.
Nella MDW 2020 - 2021 la Repubblica del Design ha operato in un unico consolato RoguiltlessPlastic di Rossana Orlandi, declinando i temi: #SOCIAL, #INDEPENDENT, #OPEN, #MULTICULTURAL, #PLAY, #INTERACTION, #NARRATIVE, #REGENERATION, #SUSTAINABILITY.
Per il 2022 la Repubblica del Design riprende le proprie attività sia nella nuova sede in via Privata Don Bartolomeo Grazioli 73 sia nel proprio distretto.
I temi della sostenibilità e della circolarità, verranno inoltre sviluppati nell’unico consolato della Galleria Rossana Orlandi con RoguiltlessPlastic 2022. Tra le due iniziative, quella nel distretto dell'associazione e quella nel consolato, c’è un collegamento simbolico, la creazione di ben due foreste all’insegna della sostenibilità e della circolarità, la Foresta Liquida e la Foresta di Parole.
Come negli scorsi anni il progetto si avvale della collaborazione di aziende, creativi, artigiani e verrà dotato di una sua struttura organizzativa che potrà lavorare insieme agli uffici stampa degli enti istituzionali. Questa formula sinergica di comunicazione, produzione e sviluppo delle tematiche, ha raggiunto degli ottimi risultati ottenendo un grande riscontro da parte dei media (sia tradizionali che digitali).
VIA GRAZIOLI 73
Apre un hub culturale e creativo per il design del “rifiuto”
Giugno 2022, in Via Grazioli 73, a Milano, quartiere Bovisa, il più importante hub multidisciplinare sulla responsabilità ecologica apre una seconda sede e continua così lo sviluppo iniziato nel 2018. Si tratta di una realtà che pone al centro del lavoro i valori dell'economia circolare, dell’inclusione e del re-value, proponendosi come centro propulsore di nuove creatività. Il fulcro dell’hub è un fablab di tecnologie digitali e di macchinari ibridati in cui si realizzano materiali innovativi certificati da processi di riciclo e beni che ne esaltano le caratteristiche in termini di funzionalità ed estetica.
Il nostro hub si rivolge a una community di designer, creativi, artigiani e artisti alla ricerca di un luogo dove poter realizzare con una modalità inedita i propri progetti. Via Grazioli 73 sperimenta la dissoluzione dei confini disciplinari come occasione di riflessione critica e progettuale dove i giovani studenti, i neolaureati, i professionisti in una modalità Art/Art (artigianale e artistica) vengono coinvolti in progetti, workshop e attività didattiche, confrontandosi al contempo con la dimensione digitale e fisica, sperimentando sui materiali e sulla loro applicazione pratica (a partire da macchinari, spesso prototipati dal fablab stesso, rigenerando strumenti di vecchie fabbriche).
Accanto al fablab, con la collaborazione del gruppo CAP inaugureremo la prima ricicleria sperimentale che, a partire da processi di ricerca su rifiuti a base plastica, svilupperà nuovi materiali certificati che non richiedono la differenziazione all’origine per nuove visioni progettuali sostenibili. La Ricicleria sperimentale sarà anche collettore di specifiche attività didattiche con una sezione dedicata a workshop e a corsi formativi ispirati ai temi fondanti della circolarità.
In questo hub, rappresentate dal brand Design Differente, si consolidano startup innovative che si sono nutrite di polvere in un contesto altamente rigenerativo e che ancora si occupano, con visionarietà e “sporcandosi le mani”, di exhibition, comunicazione, didattica, sharing, marketplace e delle loro interazioni esponenziali.
Il fondamento ideologico di questi progetti è il lavoro di ricerca realizzato da Ghigos, realtà di progettazione interdisciplinare fondata nel 1998, tra gli altri, da Barbara Di Prete e Davide Crippa. Diventato studio nel 2004, oggi Ghigos è un collettivo che declina questa sua peculiarità dall’exhibit alla grafica, dal design fino all’architettura, “salutando da vicino” l’arte.
Queste esperienze hanno portato alla definizione del design del “rifiuto”, in cui il termine “rifiuto” volge verso altri significati e si espande includendo la trasformazione e il rovesciamento dei preconcetti su identità ed entità rifiutate dalla società. Questa fragilità diventa potente e regala letture inaspettate e risposte innovative, promuovendo un design inclusivo che realizza oggetti che, per funzionalità e bellezza, siano desiderabili e utilizzabili da tutti.
Nel creare nuovi materiali, infatti, non ci limitiamo a una visione lineare di vita - morte, ma li inseriamo in un continuum, in una circolarità, tenendo conto della loro storia passata e rifondendola in un oggetto del presente, iscrivendo il suo codice per il futuro. In questa visione etica ed estetica del mondo, il progettista sempre più sarà invitato a un riuso consapevole dei materiali di rifiuto, valorizzandoli così come sono o accorciandone il processo di rigenerazione in un’ottica di sostenibilità anche economica.
50 KG DI RIFIUTI = 50 KG DI OPPORTUNITÀ
Basandoci sull’invito di Ghigos che auspicava il passaggio dalla “creatività al potere” alla “creatività è un dovere”, ci riproponiamo di rinnovare un sistema-design ormai cristallizzato, piegandone le regole prestabilite in funzione dell’innovazione tecnologica con nuovi linguaggi, includendo quante più potenzialità possibili in un progetto senza l’ambizione dell’autorialità. Il design diventa così impegno condiviso e concreto per la società e per la collettività, restituzione creativa a partire dal rifiuto di prossimità e disciplina cardine per realizzare l’idea della città dei 15 minuti anche in termini produttivi.
I progetti incubati in Via Grazioli 73 vantano la collaborazione di importanti partner istituzionali e accademici tra i quali Politecnico di Milano, Comune di Milano, Municipio 9 e sostenitori sia pubblici che privati.
Una breve timeline esprime il senso dei risultati raggiunti che hanno posto le premesse per la nascita di Via Grazioli 73.
2016, SECONDO NOME: HUNTINGTON, “il design si fa strumento per scardinare preconcetti, per regalare letture inaspettate, per innovare a partire dal “minuto” – che non è “minore” – e per migliorare la fruizione domestica di chi, necessariamente e spesso forzatamente, vive la casa come propria estensione” (Davide Crippa). Promotori: AICH Milano Onlus, Huntington Onlus, Triennale Design Museum.
2017, A LETTO CON IL DESIGN. La vita quotidiana dei progettisti si mischia alle esposizioni, la condivisione può dare forma compiuta alla creatività. Con la partecipazione di: Corsini Dolci e Biscotti, NovaOsmo, Esagonò, Ennerev, Eyecad VR, Perofil; sponsor tecnici: SAATI, Fantoni Group, APA Confartigianato Lissone, FANUC, Mobilitaly, Marvis, Kaloderma, Proraso.
2018, FAVOLE AL TELEFONO. Presenta la Storia Gastronomica d’Italia attraverso alcuni marchi storici, comprende una mostra interattiva, una mostra immersiva e una mostra diffusa. Tocca i diversi sapori del food Made in Italy, documenti storici, paesaggi di regioni lontane, storie di prodotti che parlano di tenacia e di ingegno. Sostenitori: Acquerello, Callipo, Leone, Levoni, Rossana, Orco.
2019, REPUBBLICA DEL DESIGN. Nasce l’associazione no-profit Repubblica Del Design, l’unico distretto del design milanese permanente nei quartieri di Bovisa, Dergano e Lancetti. Ha come obiettivo territoriale specifico la rigenerazione delle periferie milanesi; valorizza la collettività. In questa dimensione si sviluppa l’happening di ADA, Associazione Designer Anonimi, che scardina i principi delle “archistar” e promuove un agire collettivo per la comunità e il territorio, ponendo l’accento sull’incontro tra arte e tecnica.
2020, DA COSA NASCE COSA. In linea con la strategia europea di contrasto alle plastiche, è un progetto di economia circolare a base locale. Con la materia ricavata dalle plastiche raccolte dalla cittadinanza sono stati progettati manufatti ad uso pubblico, sedute di cortesia e dispositivi per la biodiversità. Promosso e finanziato dalla Fondazione di Comunità Milano onlus – Città, Sud Ovest, Sud Est, Martesana, realizzato dall’Associazione Repubblica del Design unitamente alle Associazioni Revel, BovisAttiva, da Bepart Società Cooperativa Impresa Sociale e nato dalla collaborazione con la start-up innovativa Design DIFFERENTE, studio di progettazione Ghigos, gruppo di ricerca DHoC del Dipartimento di Design - Politecnico di Milano, e Municipio 9. Un grazie particolare per il sostegno tecnico, la dotazione dei loro tubolari di scarto e le bombolette per la realizzazione delle segnaletiche con gli stencil a Crippa Spa e Arexons.
2021, RICICLERIA CAP. Nasce dalla collaborazione con Gruppo CAP per il riutilizzo delle materie di scarto derivanti da packaging in plastica "sporcata" da residui di alluminio, Tetrapak e PET provenienti da prodotti alimentari ritirati dalla vendita dal marchio Danone per scadenza di consumo. Questi residui, che rappresentano un limite nel conferimento dei rifiuti, diventano in questa occasione un’opportunità sia materica che estetica perché il nuovo progetto messo a punto consente la lavorazione di tutti i materiali senza richiederne la differenziazione all’origine. Il prossimo progetto di ricicleria sperimentale, che a breve verrà inaugurato, si fonda su questo materiale, già presentato in occasione della Design Week 2021 durante RoGuiltlessPlastic di Rossana Orlandi presso il Museo della Scienza e Tecnica Leonardo da Vinci e a Ecomondo 2021.
PROGRAMMA PROGETTI MILANO DESIGN WEEK 2022
FORESTA LIQUIDA©
Il progetto Foresta Liquida© nasce dalla sperimentazione del Green Propulsion Laboratory - Veritas di Venezia con lo scopo di bonificare l’aria delle città, trasformate in un “prodotto di design” dai ricercatori dell’università IUAV di Venezia.
Si tratta di un progetto sviluppato per Venezia capitale mondiale della sostenibilità, esportabile in diversi ambienti urbani. Foresta Liquida è frutto delle sperimentazioni di Graziano Tassinato, a capo del GPLab Green Propulsion Laboratory, e consiste nell’utilizzo di masse di microalghe che assorbono significative quantità di anidride carbonica, emettendo O2. Tecnicamente le colonie di microalghe sono contenute in cilindri alimentati con anidride carbonica insufflata. Questi elementi, protetti da reti e resi fruibili in ambiente pubblico, grazie a un attento lavoro di ri-progettazione danno ora vita ad oggetti outdoor e indoor al servizio di un “abitare sostenibile”. Il progetto, curato tra gli altri dal Professor Davide Crippa dello Iuav di Venezia, ha il supporto creativo di Ghigos e i primi prototipi dimostrativi sono realizzati dal fablab Design Differente. La ricerca viene presentata in anteprima nell’edizione 2022 di RoGuiltlessPlastic di Rossana Orlandi durante la Design Week dal 6 al 12 giugno 2022 e in una versione estesa in occasione della Biennale di Venezia.
MEMENTO
Un progetto per una collezione speciale per la Design Week 2022 ideato da ALESSANDRO CIFFO e GHIGOS, prodotto con il supporto delle tecnologie di Design Differente, presentato in esclusiva alla Galleria Rossana Orlandi. Memento imprime sulla superficie degli oggetti una traccia, una specie di “tatuaggio della memoria”, che sperimenta una commistione tra tecniche laser e lavorazione del silicone creando una nuova collezione “sensibile” al tatto e che, alla vista, richiama texture proprie della nostra memoria.
VERSO UN LETTERING CIVILE: Installazioni narrative sui diritti umani
Debutta Verso un lettering civile, progetto di “segnaletica differente” improntato sui valori dei diritti umani. Prendendo come riferimento i trenta articoli della Dichiarazione dei Diritti Umani, abbiamo creato delle installazioni utilizzando anarchicamente le lettere per scrivere delle parole-chiave a loro connesse. Solo il visitatore potrà percepire, in presenza, questa dinamica inaspettata di sintesi narrativa. La serie è composta da segni grafici e lettere provenienti da insegne e allestimenti in disuso di Eliosneon, azienda milanese sin dalla fine del 1800 leader nel settore delle insegne luminose, che ha recentemente avviato una collaborazione con Design Differente per la sezione dedicata all’utilizzo di materiali riciclati. Verso un lettering civile si avvale anche del servizio di rigenerazione fornito dalla startup NonSiButtaViaNiente, la prima piattaforma di riciclo, sharing e rigenerazione di allestimenti e giacenze, ispirata ai principi dell’economia circolare. Le singole lettere che compongono le parole delle opere dell’exhibit negli spazi aperti di Via Grazioli 73 sono recuperate da alcune insegne utilizzate in passato da importanti marchi internazionali.
NONSIBUTTAVIANIENTE
Triennale Milano collabora con la prima piattaforma di sharing dedicata alla rigenerazione degli allestimenti.
NonSiButtaViaNiente, la nostra startup innovativa e società benefit - vincitrice del bando InnovaMusei promosso da Regione Lombardia, Unioncamere Lombardia e Fondazione Cariplo - lancia la prima piattaforma di sharing di allestimenti e di giacenze museali con l'obiettivo di minimizzarne l'impatto ambientale. La Triennale di Milano ne condivide gli obiettivi e le strategie, volte a utilizzare materiali di scarto per creare nuove forme del “mostrare” in una disciplina, l’allestimento, che tradizionalmente si è disinteressata dei principi della circolarità. La Triennale dota per prima la piattaforma di sharing di prestigiosi allestimenti, spesso progettati da autori di fama che finirebbero nel limbo dell'inutilità, condividendoli a sistema per un riutilizzo "su misura" da parte di altre realtà museali. Lo stesso metodo potrà essere seguito da tutti i musei o poli espositivi interessati, lombardi, nazionali e internazionali, divenendo un modello pilota per l'archiviazione e per la condivisione di allestimenti, il primo centro di sperimentazione per la ricerca sull’uso e sul ri-uso delle risorse espositive alla scala museale.
DA COSA NASCE COSA
A giugno 2022 prosegue a grande richiesta con una seconda edizione Da Cosa Nasce Cosa, arricchita con azioni di coinvolgimento su base locale per un uso consapevole della plastica e dei rifiuti di prossimità. La svolta ecologica è guidata dalla cittadinanza, che porta i rifiuti presso gli specifici contenitori diffusi nei punti di raccolta nel quartiere. Con la materia ricavata vengono co-progettati nuovi manufatti ad uso pubblico, sedute di cortesia, dispositivi per la biodiversità. Per il lancio del nuovo progetto ACT II è previsto un workshop in collaborazione con Carlsberg con lo scopo di riutilizzare i loro iconici fusti verdi vuoti, che diventano materiale per realizzare arredi ispirati all’Urbanistica della Gentilezza in spazi outdoor.
Ai dispositivi realizzati per ACT I si aggiunge ora anche la nuova serie progettata da Christian Scenini, composta da sedute di cortesia e da salottini dati in dotazione alle realtà del Municipio 9, realizzati con i tubolari di scarto forniti da Crippa Spa e segnalati nel quartiere attraverso grafiche a terra dipinte con le vernici Arexons.
Il primo progetto, ACT I, è stato promosso e finanziato dalla Fondazione di Comunità Milano onlus – Città, Sud Ovest, Sud Est, Martesana, realizzato dall’Associazione Repubblica del Design unitamente alle Associazioni Revel, BovisAttiva, da Bepart Società Cooperativa Impresa Sociale. La realizzazione di tutti i manufatti nasce dalla collaborazione con la start-up innovativa Design DIFFERENTE, hub specializzato in rigenerazione di neo-materiali dai rifiuti e in manufatti e opere costruiti con gli stessi. In dialogo, come di consueto, con lo studio di progettazione Ghigos. Da Cosa Nasce Cosa vede anche la collaborazione del gruppo di ricerca DHoC del Dipartimento di Design - Politecnico di Milano e Municipio 9.
RE-BYKLE
Presentato nell’ambito del RoGuiltless Plastic 2022 di Rossana Orlandi, Re-Bykle è un esempio perfettamente riuscito del significato di sedute di cortesia e di urbanistica della gentilezza: qualsiasi spazio della città può diventare attivo se riusciamo a rigenerare attività stimolanti, legate a dispositivi senza un preciso confine di funzione. Re-Bykle é un fiore portabici, ideato per lo spazio urbano outdoor e realizzato interamente in materiali di scarto, che serve a parcheggiare le bici, ma anche a sedersi per godersi un respiro all’interno della routine giornaliera. Posizionato in un’area pubblica, esso permette una molteplicità di usi temporanei: dall’ozio, alla meditazione, alla mobilità urbana. Nello specifico, lo scheletro strutturale è composto da vecchi tubi del gas che sono stati ricoperti da plastica riciclata macinata proveniente da cassette di frutta esauste e tappi di bottiglia raccolti per i quartieri Bovisa, Dergano e Lancetti. La sua strana e anomala conformazione ha lo scopo di suscitare curiosità nello spettatore e allo stesso tempo conferire un carattere riconoscibile all’oggetto. Il risultato è un prodotto che rende i cittadini consapevoli delle diverse possibilità offerte dal rifiuto. Il progetto, di Carlo Scardigno, è stato realizzato dal fablab Design Differente per il bando DA COSA NASCE COSA.
MILAN DESIGN WEEK 2022 PROJECTS - PROGRAM
FORESTA LIQUIDA© (LIQUID FOREST)
Venice, the world capital of sustainability, is the backdrop of the Liquid Forest, a project that, with creativity and the inclusion of design elements, has become exportable and applicable in different urban environments.
The original experimentation of GPLab - Green Propulsion Laboratory, a laboratory inaugurated in February last year to industrialise advanced technologies, is one of the flagships of Veritas, the public multi-utility company in charge of managing the waste cycle and water service for the entire province of Venice.
Foresta Liquida (Liquid Forest) is the fruit of experiments conducted by Graziano Tassinato, a biotechnologist trained at the CNR in Florence, former director of Research and Development at the Vega Science Park in Venice, and now head of GPLab. It consists of the use of masses of microalgae that absorb significant quantities of carbon dioxide and emit O2.
The microalgae colonies are contained in cylinders or sacs, called photobioreactors, and are fed with insufflated carbon dioxide. These elements protected by nets or similar devices have inspired a re-design work for the realisation of outdoor and indoor objects. The project, curated among others by Professor Davide Crippa of Iuav in Venice, has the creative support of studio Ghigos and is in continuous dialogue with the Design Differente fablab. The project will be previewed at Milan Design Week in the 2022 edition of Rossana Orlandi's RoGuiltlessPlastic from 6 to 12 June 2022 and in an extended version at the Venice Biennale.
Team leader: Davide Crippa (IUAV University of Venice)
Teamwork: Gianluca Fabris (IUAV University of Venice), Raffaella Fagnoni (IUAV University of Venice), Giulia Lucertini (IUAV University of Venice), Francesco Nisato (GPlab), Carlo Scardigno (IUAV University of Venice), Graziano Tassinato (GPlab), Margherita Turatello (GPLab)
Studio Ghigos, Design Differente.
MEMENTO
A project for a special collection for Design Week 2022 conceived by ALESSANDRO CIFFO and GHIGOS, produced with the support of Design Differente technologies and presented exclusively at Galleria Rossana Orlandi. Memento imprints a trace on the surface of objects, as a kind of tattoo drawn by memory. It is the outcome of a mixture of laser techniques and silicone processing, resulting in a new collection that works not only on the material but also on its surface. A collection made of reconfigurable primary objects, capable of leaving an indelible trace to touch and sight in our past memory.
VERSO UNLETTERING CIVILE (TOWARDS A CIVIL LETTERING): Narrative installations on human rights
"TOWARDS A CIVIL LETTERING" debuts, an exhibition of thirty works, a "different signage" project marked by the values of human rights. With these artistic elements that regenerate the letters of old signs of famous brands to write fundamental words, we subvert the classic function of lettering - the transmission of culture, values and identity of a brand - crossing meanings of the past with new expressive needs of the present.Taking the thirty articles of the Declaration of Human Rights as a reference, we created installations by anarchically using letters to write key-words related to them. Only the visitor can perceive, in presence, this unexpected dynamic of narrative synthesis.The series is made up of graphic signs and letters provided by disused signs and fixtures from the Eliosneon company, a leader in the illuminated signage sector, a historical reality that has been striving for absolute excellence since 1893, when the family business "Soffieria Monti" was founded and that has recently opened with Design Differente the section dedicated to the use of recycled materials. The Forest of Words uses the regeneration service of our innovative startup NonSiButtaViaNiente, the first platform for recycling, sharing and regeneration of displays and exhibition stock, inspired by the principles of the circular economy.
NONSIBUTTAVIANIENTE
A "new art" is born in the Palazzo dell'Arte: that of re-value! The project stems from a virtuous collaboration between Italy's most important design museum and the first national platform dedicated to the recycling and reuse of exhibition displays inspired by the principles of ecological responsibility.
In May 2022, indeed, NonSiButtaViaNiente - an innovative startup and benefit company born from Cariplo Factory's "Innovamusei" incubation programme and winner of the eponymous call promoted by the Lombardy Region, Unioncamere Lombardia and Fondazione Cariplo - launched the first platform for sharing museum fittings and stocks with the aim of minimising their environmental impact.
Triennale di Milano shared NonSiButtaViaNiente's objectives and project strategies, aimed at using (and valorising) discarded materials or materials that have completed their life cycle to create new forms of 'showing' inside the discipline of exhibition design, which has traditionally been disinterested in the principles of the circular economy. Its intrinsic temporariness, in fact, has made the discipline of exhibiting often deaf and unwilling to take on board the issues of environmental sustainability. Reuse and recycling can instead open up new design scenarios even in this challenging field, making it possible to identify virtuous solutions capable of mitigating the environmental impact, production costs and disposal burdens of museum exhibits.
DA COSA NASCE COSA (ONE THING LEADS TO ANOTHER) -ACT II
June 2022, by popular demand Da Cosa Nasce continues with a second edition, enriched with community-based actions for a conscious use of plastic and neighbourhood waste. The circular economy project is based on the wish to increase the level of engagement among the citizens, in order to achieve a gradual change of habits towards a conscious use of plastic.
The ecological turnaround of the involved neighbourhoods must be driven by the commitment of the citizens, who are actively involved in bringing plastic waste (bottle caps) to the containers located at various collection points in the neighbourhood.
The resulting materials are used to co-design and create new artefacts for public use, courtesy seats, biodiversity devices and new dehors, developed in workshops and open laboratories, outlining an urban alphabet, towards a true open-air museum and a new landmark for the area.
The starting point of the project's second step is a workshop realised in collaboration with Carlsberg where their iconic green kegs are reused once empty to create furnishings inspired by the "Urbanism of Kindness".
These are joined by a new collection designed by Christian Scenini, made up of seats and lounges composed, as in the first edition, with waste tubulars supplied by Crippa Spa and signalled through floor graphics painted with Arexons paints.
The Da Cosa Nasce Cosa project is narrated from the beginning by the homonym Instagram page. Promoted and financed by the Fondazione di Comunità Milano onlus -Città, Sud Ovest, Sud Est, Martesana, realised by the Associazione Repubblica del Design together with the associations Revel, BovisAttiva, and Bepart Società Cooperativa Impresa Sociale. The realisation of all the artefacts stems from the collaboration with the innovative start-up Design DIFFERENTE, a hub specialised in the regeneration of neo-materials from waste and in the creation of artefacts and works built with those materials, and, as per usual, in dialogue with the Ghigos design studio. Da Cosa Nasce Cosa also sees the collaboration of the DHoC research group of the Department of Design - Politecnico di Milano, and Municipio 9.
RE-BYKLE
Presented in the context of Rossana Orlandi's RoGuiltless Plastic 2022, Re-Bykle is a perfectly successful example of the meaning of courtesy seating and Kindness Urbanism: any space in the city can become active if we can regenerate stimulating activities, linked to devices without a precise boundary of function. Re-Bykle is a bike-rack flower, designed for the outdoor urban space and made entirely of waste materials, which is used to park bikes, but also to sit and enjoy a breather from the daily routine. Positioned in a public area, it allows a variety of temporary uses: from leisure, to meditation, to urban mobility. Specifically, the structural skeleton is composed of old gas pipes that have been covered with milled recycled plastic from used fruit crates and bottle caps collected from the Bovisa, Dergano and Lancetti neighbourhoods. Its strange and anomalous conformation is intended to arouse curiosity in the spectator and at the same time give the object a recognisable character. The result is a product that makes citizens aware of the different possibilities offered by waste.
The project, by Carlo Scardigno, was realised by the Design Differente fablab for the call DA COSA NASCE COSA.