#REGENERATION

MONUMENTO DEL DESIGN

Via Enrico Cosenz 44/4, Milano

Nell’organizzazione di un nuovo Stato, di una Repubblica, è necessario andare a costituire tutta una serie di edifici, spazi e organizzazione, così come è anche necessario avere una rappresentazione, la bandiera e i monumenti.
Questo non è un monumento fine a se stesso ma è uno spazio reale attraversabile, all’interno del quale si leggono i nove punti del Manifesto della Repubblica.
Ha una forma archetipica, quella di una ziggurat o di una piramide, così da rappresentare niente se non la Repubblica stessa, la forza con cui questo nuovo non-stato nasce e si stanzia con forza sul territorio.
Riporta il logo della Repubblica, il suo simbolo, ispirato dagli occhiali Farfalla di Alessandro Mendini, cui si è voluto fare un tributo sin dal principio di questo percorso, ma lo scompone e lo trasforma: il logo infatti è visibile solo da un punto preciso dello Spazio perché sviluppato con la tecnica dell’anamorfosi grazie a pannelli in legno truciolare dipinti in giallo. L’intera struttura, viene realizzata con materiali di recupero quali scarti di produzione e cassette della frutta in plastica nera, per poter raccontare ancora una volta le responsabilità del progettista e le possibili opzioni per e costituire spazi no traces.

ICONS

Via Enrico Cosenz 44/4, Milano

Progettato attraverso un processo di distorsione ottica detta anamorfosi, la schiera di oggetti che si viene a creare è composta da tutti quei prodotti funzionali, i quali sembrano ergersi dalla superficie dell’asfalto.
Sono gli oggetti del design bello e funzionale, come direbbe Munari sono oggetti di “good design”. Le forme, tra cui alcune ascritte nel tempio delle icone di design, accolgono i visitatori all’ingresso di Via Cosenz 44/4, quasi a ricordare la necessità di trovare il giusto equilibrio tra forma e funzione.

ULTRAPIAZZA

Piazza Alfieri, Milano

L’intervento interessa l’area del parcheggio della Piazza Emilio Alfieri, nei pressi della stazione di Bovisa, con lo scopo di reinventare lo spazio urbano creando un’ambiente immersivo. L’installazione rappresenta metaforicamente l’idea, che prima nasce nella mente del designer e, successivamente, si propaga come un’esplosione, rendendo vivo lo spazio. Il progetto consiste principalmente in un’azione pittorica: il colore giallo, diviene protagonista dello spazio e si sviluppa orizzontalmente. L’obiettivo dell’installazione è quello di trasformare un luogo di passaggio in un luogo di aggregazione, creare un terreno fertile per lo scambio di idee, l’immaginazione e la socializzazione, per la rigenerazione dell’intero quartiere di Bovisa.

DOGANA DEL DESIGN

Sottopasso Via Lisiade Pedroni, Milano

La dogana è solitamente connessa al controllo delle merci che attraversano, per entrare o per uscire, il confine dello stato, e all’accertamento e alla riscossione dei dazi doganali e di altri diritti dovuti per l’esportazione e l’importazione. La dogana della Repubblica del Design ha l’obiettivo sia di identificare l’area ma anche creare una permeabilità con l’esterno e di essere una soglia tra il distretto e i dintorni.
La dogana racconta il processo di produzione e distribuzione alimentare in relazione all’evoluzione della zona di Bovisa, dal bue (Bovis da cui ha origine il nome Bovisa) fino al drone (nuovo modo di consegna presente in Bovisa) che viene animato attraverso realtà aumentata.

AMBASCIATA DEL DESIGN

Via Giuseppe Guerzoni 23, Milano

In occasione del Fuorisalone 2019, la location di Amico Charly, onlus che si occupa di disagi giovanili, diventa l’Ambasciata della Repubblica e punto di partenza dei percorsi all’interno del distretto. Qui si troverà esposto il manifesto della Repubblica e saranno disponibili i gadget necessari per il viaggio all’interno dei nuovi confini.

PAINTING FOR A SEAT

Via Giuseppe Guerzoni 23, Milano

Live painting di giovani artisti che dipingono su pannelli in legno truciolare che diventeranno arredi urbani per l’Associazione L’amico Charly, location dell’evento.
Questi arredi nascono dalla rivisitazione di tre panche storiche da esterno e dalla creazione di una panca a dondolo. Così come si incontrano arte e design si incontrano anche storico e moderno per la rigenerazione urbana.

POLI URBAN COLORS

Via Simone Schiaffino, Milano

Arte, coinvolgimento e formazione, live painting e 2000mq di interventi artistici permanenti, sono gli obiettivi di POLI Urban Colors, l’evento curato da Luca Mayr e sostenuto da Politecnico di Milano, che dal 9 al 14 Aprile ha visto all’opera, sulle pareti interne e adiacenti al Campus Durando, 2501, Zedz, Luca Barcellona e Rancy.
I quattro artisti, urban artists e artisti multidisciplinari riconosciuti e apprezzati internazionalmente, fedeli alla loro ricerca artistica e stilistica, hanno realizzato opere/interventi context specific ispirandosi e dialogando con l’identità visiva e l’orizzonte culturale dell’ambiente accademico.